Polvere e sole

Europa Europa che mi guardi
scendere inerme e assorto in un mio
esile mito tra le schiere dei bruti
sono un tuo figlio in fuga che non sa
nemico se non la propria tristezza
o qualche rediviva tenerezza
di laghi di fronde dietro i passi
perduti
sono vestito di polvere e sole,
vado a dannarmi a insabbiarmi per anni.

(V. Sereni, Italiano in Grecia, in Diario d’Algeria)

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